Una vecchia fotogenica | Vite parallele di due fotografi di guerra
Vite parallele di due fotografi di guerra
La mostra su Robert Capa ospitata allo Spazio Oberdan e le foto di Theodor Kofler esposte all’Università degli Studi di Milano: un occasione per vedere due diverse interpretazioni della fotografia di guerra, attraverso il pensiero di Ernst Jünger.
«Mentre disponiamo di strumenti ottici straordinari, come la fotografia, l’arte della descrizione di viaggio è così decaduta» – borbottava il filosofo Ernst Jünger parecchi anni fa. D’altronde, non si campa fino a centotre anni se non si è un po’ biliosi, e nel ’34 di motivi per esserlo, in Germania, ce n’erano giusto un paio.
Tuttavia, stringi stringi, la ragione del suo interesse per la filosofia della fotografia non era uno sfizio, ma il profondo studio dello strumento con cui si esprime la nuova arte di descrivere gli eventi. Pur sempre eventi scelti però, orchestrati, teatrali talvolta, ed estranei al flusso del racconto di viaggio. Persino il Nobel per la letteratura, quell’anno, era andato a un drammaturgo.
Federico Filippo Fagotto
Ph©CamillaGiannelli
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Un incontro, un esperimento e una rubrica in collaborazione con la rivista mensile “La Tigre di Carta”. Un progetto guadabile su “Kairós Magazine” e leggibile su “La Tigre di Carta”. Una parola al mese estratta dalla redazione di nascente apertura e collaboratori di entrambe le testate che si adoperano in una riflessione partecipata sul tema.