Trilogia dell’Orestea di Eschilo
Regia: Luca De Fusco per Agamennone e Daniele Salvo per Coefore – Eumenidi | Interpreti e personaggi: Piera degli Esposti – Atena, Paola Gassman – Profetessa, Ugo Pagliai – Apollo, Francesco Scianna – Oreste, Massimo Venturiello – Agamennone, Mariano Rigillo – Araldo, Elisabetta Pozzi – Clitennestra, Francesca Ciocchetti – Elettra, Giovanna Di Rauso – Cassandra, Antonietta Carbonetti – Nutrice, Graziano Piazza – Egisto | Cori: Accademia d’Arte del Dramma Antico sezione scuola di teatro Giusto Monaco | Scene e costumi: Arnaldo Pomodoro | Musiche: Antonio Di Pofi per Agamennone e Marco Podda per Coefore – Eumenidi | Scenografie e costumi: Laboratori della Fondazione INDA.
L’intera trilogia dell’Orestea di Eschilo (Agamennone, Coefore, Eumenidi) conclude le celebrazioni del centenario dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico al Teatro Greco di Siracusa. Parole come vendetta, matricidio, colpa e giustizia riecheggiano intatte, nella loro forza e crudeltà, negli stessi luoghi, dove 2500 anni fa venivano rappresentate le tragedie degli eroi, delle vittime e degli dei di Troia, Argo, Delfi ed Atene. Oreste vendica l’uccisione del padre Agamennone, trafiggendo con la spada la madre Clitennestra ed il suo amante Egisto, come aveva promesso alla sorella Elettra, durante il corteo funebre delle Coefore. Inseguito dalle Erinni, mostruose dee vendicatrici, che lo perseguitano per l’orrendo delitto, fugge a Delfi per chiedere la protezione di Apollo che lo esorta a raggiungere Atene affidandolo alla dea Atena. La dea decide di rimettere il giudizio ad un tribunale di cittadini ateniesi.
Dopo un solenne ed aspro dibattimento, Oreste viene assolto grazie al voto di Atena. La furia delle Erinni viene placata dalla stessa dea che istituisce un nuovo culto, a loro dedicato, di protettrici della città, trasformandole in divinità benevole: le Eumenidi. L’allestimento delle opere della trilogia, reso unico dallo scenario naturale del Teatro Greco, nel quale i colori del tramonto siciliano lasciano il posto al buio della notte, sottolineando l’inesorabile sviluppo della tragedia, è impreziosito da repentini cambi di scena e da una sorprendente coreografia di movimenti e danze dei cori delle Coefore, delle custodi del tempio, delle Erinni-Eumenidi e di soldati, servi e spettri.
Per ulteriori informazioni: Istituto Nazionale Dramma Antico
Il ciclo delle rappresentazioni classiche si è svolto dal 9 Maggio al 22 Giugno 2014 al Teatro Greco di Siracusa | Articolo, fotografie e video: Luca Condorelli