Matthew Lee
Il fenomeno degli 88 tasti. E’ così che molti definiscono Matthew Lee, giovane “acrobata del pianoforte” di grande carisma e talento. Mi trovo quasi per caso a fotografare un suo concerto nel parco della villa municipale di Fino Mornasco. Sul palco, tra gli strumenti, vedo un pianoforte a coda rinforzato: Matthew suona con le mani, con i piedi, all’indietro, e talvolta sdraiandosi sullo strumento stesso. Ad accompagnarlo Frank Carrera, J.J. Latini e Matt Pierpaoli. Il concerto ha inizio e il pubblico non può far altro che entusiasmarsi sulle note rock di Satisfaction e What’d I Say .
Tra un brano e l’altro l’artista racconta scherzoso la propria storia musicale. Impossibile per il pubblico stare seduto al proprio posto: a fine serata ognuno ha abbandonato la propria poltroncina, con la sensazione di aver assistito, più che ad un concerto, ad un vero e proprio spettacolo interattivo.
Testo ed immagini: Giulia Vigo