Madama Butterfly
La raffinata e puntuale regia di Giulio Ciabatti porta in scena sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma un’elegante ed emozionante Madama Butterfly.
Le scenografie curate nei minimi dettagli da Pier Paolo Bisleri e l’ottima ideazione luci di Claudio Schmid ci riportano nel Giappone del primo Novecento, nella città di Nagasaki, dove prende forma la drammatica storia d’amore della ragazza Farfalla e di Franklin Benjamin Pinkerton, tenente della Marina statunitense.
Un amore puro e fragile, una grande passione, che si spegne con un ultimo fiero battito d’ali, di cui sono ottimi ed intensi interpreti Yasko Sato ed Angelo Villari.
L’idea di musicare la vicenda di Madama Butterfly venne a Puccini dopo aver visto a Londra l’omonima piéce di David Belasco, riarrangiata da un racconto di Pierre Loti, Madame Chrysanthéme, che a sua volta riprendeva la storia vera di Cio-Cio-San raccontata in un romanzo di John Luther Long.
Puccini non conosceva l’inglese quando vide la rappresentazione di Belasco, in un unico atto, a Londra, ma rimase folgorato dall’emotività che ne scaturiva e, pare che, alla fine dello spettacolo, si fosse recato in camerino da Belasco chiedendogli la cessione dei diritti sulla pièce per farne un libretto operistico.
La nascita di quest’opera è lunga e travagliata, anche a causa della difficoltà nel bilanciare gli aspetti della vicenda in termini d’opera lirica sia per l’incidente d’auto che costrinse Puccini ad una lunga degenza per una frattura alla gamba. Il tutto fu complicato anche dal braccio di ferro tra i due stessi librettisti, Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, e tra i due librettisti e Puccini stesso. Quest’ultimo ipnotizzato dall’impatto emotivo che aveva suscitato in lui la rappresentazione di Londra aveva maturato differenti opinioni drammaturgiche rispetto a quelle dei librettisti.
Il debutto di Madama Butterfly avvenne il 17 Febbraio 1904 al Teatro alla Scala e la serata si rivelò un vero disastro, ma la successiva versione a Brescia nel maggio dello stesso anno mutò il destino dell’opera, grazie ad alcuni interventi voluti da Puccini, tra i quali la suddivisione da due a tre atti. Quest’opera venne apprezzata in modo molto lento e ancora negli anni Dieci non riuscì ad ottenere un completo successo generalizzato.
Nella Madama Butterfly Puccini raffina il suo linguaggio musicale prendendo spunto dalla cultura wagneriana e dall’opera francese di fine Ottocento e questo gli permette di delineare la psicologia della sua ingenua ed umile protagonista attraverso un colore orientale, non puramente decorativo, ma nel quale le emozioni hanno il sopravvento.
Lo spettacolo è in scena da venerdì 12 Giugno a giovedì 18 Giugno 2015 presso il Teatro Regio di Parma.Tragedia giapponese in due atti | Libretto di LUIGI ILLICA e GIUSEPPE GIACOSA dal racconto di John Luther Long e dal dramma di David Belasco | Musica GIACOMO PUCCINI | Personaggi principali – Interpreti: Madama Butterfly (Cio-Cio-San) – YASKO SATO, Suzuki – SILVIA BELTRAMI, Kate Pinkerton – LEONORA SOFIA, Franklin Benjamin Pinkerton – ANGELO VILLARI, Sharpless – DAMIANO SALERNO, Goro Nakodo – ANDREA GIOVANNINI, Il Princide Yamadori – MATTEO MAZZOLI, Lo zio bonzo – DANIELE CUSARI, Yakusidé – ADRIANO GRAMIGNI, La dre di Cio-Cio-San – LEONORA SOFIA, La zia – LORELAY SOLIS, La cugina – HITOMI KURAOKA, Dolore – FILIPPO TEDESCHI, DIEGO ILARIUZZI | Maestro concertatore e direttore FRANCESCO LANZILLOTTA | Regia GIULIO CIABATTI | Scene e costumi PIER PAOLO BISLERI | Luci CLAUDIO SCHMID | Videomaker ANTONIO GIACOMIN | Maestro del coro MARTINO FAGGIANI | ORCHESTRA REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA | CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA | Allestimento della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
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