Don Giovanni | Festival Euro Mediterraneo
Il Teatro Antico di Taormina è un posto speciale. Si fissa nella memoria di chi vi entra con una certa forza che scavalca il tempo raccogliendo trasversalmente i frutti delle Arti.
Sarà anche per questo che Enrico Castiglione, regista e scenografo, decide di mettere in scena una trilogia sivigliana di cui fanno parte tre tra le più famose opere liriche. Ci si riferisce al Don Giovanni di Mozart, alla Carmen di Bizet, a Il barbiere di Siviglia di Rossini. La grandezza dei nomi appena citati già evoca incanto e gradimento tali da far appello a reminiscenze famose per scatenare, nel migliore dei casi, fulgide intonazioni.
È doveroso precisare che l’impronta spagnola, sicuramente affascinante e in gran voga a fine Ottocento, è legata alla sfera affettiva, attrattiva, emotiva di queste narrazioni liriche.Il regista in un’intervista dichiara che in ognuna di esse v’è «la possibilità di rappresentare il sentimento dell’Amore sotto diverse sfaccettature, tutte diverse e antitetiche tra loro, pur imprigionate dalla passione fine a se stessa e dalla spasmodica ricerca del piacere».
Appunto il piacere e ancor più la sua ricerca è al centro della celebrazione del Don Giovanni di Mozart in cui s’intrecciano l’inganno, il potere, la conquista, l’abbandono. El burlador de Sevilla, per usare la denominazione tratta da una delle fonti d’ispirazione usata dal librettista Da Ponte, è interpretato da un solido basso-baritono Iconomou Panajotis, accompagnato dall’altrettanto ottimo basso Noè Colin nei panni di Leporello. L’affiatamento tra questi due grandi interpreti evidenzia ancora meglio la complicità dei personaggi su cui si muove l’impianto narrativo e lirico dell’opera.
Ritroviamo il soprano Chiara Taigi, già vista nella Norma andata in scena presso il Teatro Greco di Siracusa il luglio scorso, nel ruolo di Donna Anna figlia del Commendatore, il basso José Antonio Garcia, e promessa sposa di Don Ottavio, tenore Filippo Pina Castiglioni. Il cast continua con i personaggi Donna Elvira, Masetto e Zerlina rispettivamente interpretati dal soprano Adriana Damato, dal basso Daniele Piscopo, dalla mezzosoprano Marina Ziatkova.
Una particolare menzione va al Coro e all’Orchestra del Festival Euro Mediterraneo diretti da Stefano Romani, oltre al Corpo di ballo che si è mosso sulle coreografie di Sara Lanza. Tutti i costumi sono stati curati da Sonia Cammarata, compagna di lavoro e di vita del regista, con consolidata e consueta precisione.
Molto interessante la soluzione scenica ideata da Castiglione: una scacchiera sulla quale ogni personaggio si muove come un pezzo del più classico dei giochi, a simulare un ruolo ben preciso. Una scacchiera dove si misura l’incontro-scontro finale tra Don Giovanni e il Commendatore, in cui si palesa che non v’è soluzione di fronte all’Oltre, se non quella di redimersi nell’assoluto pentimento. A ricordare, se si concede licenza, la partita a scacchi della Morte contro Antonius nel capolavoro di Bergman “Il Settimo Sigillo”.
Per maggiori informazioni: Festival Euro Mediterraneo 2015
Lo spettacolo è andato in scena il 4, 9 e 12 agosto 2015 presso il Teatro Antico di Taormina.