C’era una volta un re
C’era una volta un re, per la regia di Gianfelice Facchetti, per la prima volta allo Spazio Tertulliano di Milano, racconta la follia di Giorgio III, re d’Inghilterra, impersonato da un umano Claudio Orlandini.
Il sovrano in seguito a segni di squilibrio psichico viene destituito e si trova nelle mani del suo medico curante. Re Giorgio viene privato delle sue vesti per indossare un anonimo camice, che lo umanizza e lo mostra ai suoi “sudditi” (il pubblico) come un essere indifeso. Da simbolo del potere diviene una figura debole, inerme, attaccabile su cui adesso viene esercitato un potere.
Lo spettacolo rimanda a una dimensione più attuale: viviamo in una società dove dimostrazioni di potere si verificano ovunque, quotidianamente. Dice Ralph W. Emerson: «La vita è una ricerca del potere e questo è un elemento di cui il mondo è talmente saturo […] che nessuna onesta ricerca è senza ricompense».
I “sudditi” presenti in platea si pongono, così, delle domande, alimentano i loro dubbi per la riflessione e lo spettacolo, con una performance semplice tanto quanto scenografia e gioco di luci, vi riesce efficacemente.
Per maggiori informazioni: Spazio Tertulliano
Lo spettacolo è andato in scena dal 28 gennaio al 1 febbraio 2015 presso lo Spazio Tertulliano di Milano.Testo e regia: Gianfelice Facchetti | Produzione: Compagnia Facchetti – De Pascalis / Quelli di Grock | con Umberto Banti, Pietro De Pascalis, Claudio Orlandini, Luca Ramella | Costumi e scene: Vittoria Papaleo | Luci: Claudio Intropido
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