Burlesque Royal
Atmosfera scanzonata. Locale caldo, affollatissimo e luci che cambiano in continuazione. Pubblico vario, colorato: siamo circondate da marinai in divisa, donnine con le piume, collane di perle e deliziosi cappellini con la veletta. Fumo ovunque, densissimo, che ti auguri che quando ti troverai a post-produrre le fotografie nel frattempo abbiano inventato il tasto “togli-nebbia”. Annunciate a gran voce compaiono loro, e si capisce come il burlesque sia tornato di moda.
Oggi che siamo pronti a gridare allo scandalo mentre accettiamo compiaciuti le volgarità dai talk-show, oggi che il sesso è urlato in prima serata e ci siamo scordati del lato ironico della sensualità loro si spogliano, maliziose e bellissime, senza dimenticare che è un gioco, una burla con il paradosso dell’innocenza.
Loro si spogliano e non c’è volgarità nei gesti, solo la grandezza di una bellezza senza schemi. Reale. Così per una sera diventano reali anche il gusto, la sensualità e la potenza dell’ironia: tra le piume ed un seno scoperto loro sorridono, con l’innocenza delle bambine e la malizia consapevole delle donne.
Testo di: Serena Groppelli | Foto di: Camilla Cerea e Serena Groppelli