Aida
Teatro Regio di Parma
Regia: Joseph Franconi Lee , da uno spettacolo ideato da Alberto Fassini, Il Re d’Egitto: Carlo Malinverno – Amneris: Mariana Pentcheva – Aida: Tiziana Caruso – Radames: Hector Sandoval – Ramfis: Giovanni Battista Parodi -Amonasro: Alberto Gazale – Una sacerdotessa: Yu Guanqun – Un messaggero: Cosimo Vassallo, Maestro Concertatore e direttore: Antonino Fogliani – Maestro del Coro: Martino Faggiani – Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma , Scene e Costumi: Mauro Carosi – Luci: Guido Levi – Coreografie: Marta Ferri, Allestimento del Teatro Regio di Parma in coproduzione con i Teatri di Reggio Emilia e con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena
Il Teatro Regio di Parma celebra nuovamente l’Aida di Giuseppe Verdi con una rappresentazione maestosa e coinvolgente. L’eccellente cast, senza cadere in un eccesso di teatralità, dà vita a persone, non personaggi. Non si è di fronte ad una raffigurazione della realtà ma ad un dramma reale: Aida incarna una regalità decaduta, Radames appare fiero nel ruolo del condottiero forte ma tenero nei confronti dell’amata, il patriottismo e l’amore genitoriale scaldano il cuore di Amonasro, la sofferenza per un amore non corrisposto rendono Amneris decisamente umana, il Re d’Egitto è capace di pietà nonostante la sua grande fermezza, Ramfis è sintesi di una sacralità ancora carica di misteriosa potenza.
Scenografie e costumi, imponenti e al contempo minuziosi, trasportano con straordinario realismo lo spettatore lungo il fiume Nilo nel fatale sepolcro dove Aida e Radames troveranno la loro struggente fine. Le luci, con il loro scandire il trascorrere del giorno e della notte con naturalezza, allargano gli orizzonti della scena verso una dimensione che va ben oltre il palcoscenico. Il Festival Verdi non smette di emozionare.
Articolo e fotografie: Alessia Santambrogio