Un altro Amleto

Una strana coppia apre la narrazione. Mostra, seduta su un divano, una cinica preoccupazione per il figlio che sta per rientrare dagli studi londinesi. Amleto, brianzolo e di famiglia benestante, è decisamente rancoroso nei confronti della madre che, subito dopo la morte del marito, ha sposato il fratello del defunto padre.
Nella bizzarria della scena iniziale riconosciamo subito l’affinità con la celebre tragedia di William Shakespeare, l’Amleto appunto, qui riscritto da Magdalena Barile, che l’ha ambientata nella Lombardia brianzola di una famiglia di industriali. Classiche le mosse narrative: la vendetta ed il tormento.
Il forte sentimento di odio nei confronti della madre e dello zio viene manifestato apertamente da Amleto già durante la scena del ritorno in aereo, nutrito da un profondo senso di inquietudine, solitudine e dalla mancanza d’amore materno.
A nulla varranno i tentativi di avvicinamento iniziali della madre o la simpatica e sorridente reazione di accettazione della morte da parte dello zio-patrigno: il ragazzo trova conforto solo nell’angoscia e nella presunzione di vendetta. Così come a nulla varrà l’aiuto di Ofelia, fidanzata reietta i cui torti subiti dal giovane, tra cui la perdita del bambino concepito con lui, verranno placati da sonante denaro offerto dalla madre. Ma la tanto cercata vendetta non troverà sfogo nelle azioni del giovane Amleto, il quale cederà a una sorta di ritrovato affetto nei confronti dei familiari alternato a momenti d’ira caricaturata.
Pur avendo avuto quantità notevoli di rappresentazioni e riscrittura, questa della Barile è interessante. Ne sono prova i monologhi del protagonista e di Ofelia, carichi di tristi verità che innalzano il livello dello spettacolo, talvolta poco rassicurante nella prestazione dell’attore protagonista.
Tutta la rappresentazione è stata impreziosita dallo splendido lavoro audio-video e dagli originali elementi scenografici che hanno proiettato lo spettacolo in un’atmosfera decisamente contemporanea e che ricorda –consentitemi– il primissimo Tim Burton regista.
Per maggiori informazioni: CRT Milano | Animanera
Lo spettacolo è andato in scena dal 19 al 28 febbraio 2016 presso il CRT di Milano.