Twin cities: Beijing and Shangai

Twin cities è un ritratto di due paradigmatiche città cinesi, Pechino e Shangai. Uno spettacolo in due parti portato in scena dalla compagnia teatrale Xin Art Lab, collettivo artistico fondato nel 2009 e diretto da Shi Jing Xin. Elemento chiave dello spettacolo è la danza, come espressione di un linguaggio corporeo che qui viene arricchito da altre forme espressive, quali parola, rumori, suoni, video. Modalità che viaggiano sulla linea temporale tesa tra passato e futuro indagando le arti performative contemporanee.
Nella prima parte, Beijing – The Old Summer Palace, ci ritroviamo nello Yuan Ming Yuan (Antico Palazzo d’Estate) a Pechino. Per tanti anni fu reggia degli imperatori della dinastia Qing, fu poi distrutto intorno al 1860, durante la Seconda Guerra dell’oppio. Pochi gli elementi scenici che vi rimandano: l’uso della maschera e i corpi dei due danzatori Qiao Jingyu e Zhao Zixuan, i cui movimenti fanno rivivere allo stesso tempo le gesta e la decadenza della vita di palazzo. Spettacolare, a tratti impressionante, il sincronismo e la poesia dei gesti.
Costumi essenziali che mostrano e nascondono, luci che disegnano e ombre che si formano dai movimenti delle figure in scena e si allungano sovrastandole e fanno pensare –azzardando– alla produzione cinematografica ‘espressionista’ degli anni Venti.
Attraverso il buio ci si ritrova a Shangai. In questa seconda parte, Shanghai – Grandmother, stay alive, la scena si riempie di elementi che introducono un ambiente domestico. L’atmosfera si fa più intima: sono i ricordi che vengono portati in scena, il legame tra la regista/coreografa e la nonna paterna, accompagnati dalla sua immagine e dalla sua voce in video. Li Jinguyan, Lin Zheng e la stessa Shi Jing Xin fanno rivivere i cambiamenti che hanno caratterizzato la città attraverso rivoluzione di cui l’anziana signora è stata testimone. Racconti sul filo della memoria che indagano luoghi (un viaggio dall’antica capitale alla città moderna) e sfera personale (rapporto tra nuove generazioni e antenati), passato e futuro, danza contemporanea e teatro-danza.
Uno spettacolo che narra di due città tanto diverse ma che mostrano entrambe gli aspetti di uno Stato contraddittorio e molteplice quale è la Cina. È riduttivo commentare positivamente un spettacolo di siffatta concezione. Guardare, osservare, analizzare questo spettacolo significa centellinare ogni singolo momento nei segmenti spazio-temporali della rappresentazione a ritmo di danza tra frenetismo ossia esibizione di follia ed euritmia scenica.
Per maggiori informazioni: CRT – Milano
Lo spettacolo è andato in scena dal 21 al 25 ottobre 2015 presso il CRT di Milano.