Siddharta

[Testi e libretto: IsaBeau | Regia: IsaBeau | Coreografie: Chiara Valli | Musiche Originali di: Isabella Biffi, Beppe Carletti e Fabio Codega | Scenografie: Roberta Volpe | Costumi: Mitra Abadian | Light Design: Giancarlo Toscani | Executive Producer: Fabrizio Carbon |Personaggi ed Interpreti: Siddharta – Giorgio Adamo, Siddharta Narrante – Paolo Scheriani, Re Shuddodana/Mercante Kamaswami – Paolo Gatti, Govinda – Michelangelo Nari, Kamala – Katy Desario, Regina Maya – Chiara Sarcinella, Regina Amita – Roberta Serrati, Vasudeva – Gaetano Caruso, Ishan – Daniele Arceri, Yashodora – Benedetta Imperatore, Gotama – Rosario Capalbo, Nisha/Asita – Margò Volo, Figlio – Michela Plos | Ensamble: Elisa Cunselmo, Martina Fossati, Nadira Lisi, Giorgia Stizzioli, Valentina Patti, Cristian Ciccone, Nino De Monteverde, Pippo Lopez, Giordano Orchi]
“E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita”.
(Herman Hesse)
Chi è Siddharta? Colui che cerca.
Colui che cerca l’essenza della vita, colui che vuole rendersi conto di se stesso, del mondo, colui che non si ferma alla superficie delle cose, ma vuole scavare più a fondo.
E’ un personaggio inquieto, per così dire ansioso, alla costante ricerca della piena consapevolezza di sè, che gli permetta di vivere totalmente le sue giornate, non sciupandole nella banale quotidianità.
Ciò che permea la storia di Siddharta è il sentimento di universalità, di amore, la ricerca dell’illuminazione che passa attraverso la sofferenza, lo spoglio dai beni terreni, dalle apparenze.
Siddharta passa attraverso mille traversie, mille esperienze, mille insegnamenti, ma non si ferma da nessun maestro: va alla ricerca del tutto, che si veste di mille volti mutevoli ed in continuo divenire.
Il musical “Siddharta”, liberamente tratto dall’omonimo libro del 1922 di Herman Hesse, di cui sono appena trascorsi i 50 anni dalla morte, e romanzato dalla cantautrice e regista IsaBeau (Isabella Biffi), racconta la storia di un principe apparentemente destinato a vivere in un “mondo dorato”, che decide di abbandonare la vita a cui è predestinato, la gloria, il potere, la “felicità”, perchè sente un vuoto dentro di sè e vuole conoscere ciò che esiste al di fuori delle mura del suo regno: le ragioni della sofferenza umana.
Grazie ad un grande cast di cantanti e ballerini, il musical è brillante e coinvolgente, oltre che commovente e, attraverso quadri suggestivi, trasporta il pubblico attraverso le varie fasi della vita e del cammino di Siddharta.
Come racconta la regista, le bellissime video-proiezioni e le scenografie scandiscono le emozioni del Principe, o meglio le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, il fulgore della gloria, il dramma della morte, la difficile lotta della autentica ricerca interiore e l’assoluta felicità nella ritrovata illuminazione.
Le musiche, che intrecciano sonorità indiane dell’epoca con sonorità moderne e suoni di strumenti musicali etnici, conducono lo spettatore in un viaggio “multisensoriale” che punta dritto al cuore.
La notevole valenza artistica che connota questo spettacolo è la volontà di veicolare un profondo messaggio spirituale: “Si può rendere migliore il mondo in cui si vive iniziando a rendere migliore il cuore con cui si vive”.
L’obiettivo di questa produzione è di trasferire al maggior numero di persone possibile un messaggio fondamentale: il senso profondo del vivere, occupandosi gli uni degli altri, illuminati dalla luce dell’amore.
Ed è proprio l’amore universale a permeare il cammino spirituale di Siddharta alla scoperta della vera essenza della vita, che è dentro di noi, fino al raggiungimento dell’illuminazione interiore, in cui anche la sofferenza ed il dolore vengono trasformati in saggezza e felicità.
Non a caso il musical si conclude con queste parole:
“Tutto è dentro di noi e intorno a noi”.
Lo spettacolo andrà in scena dal 10 al 12 Maggio 2013 al Teatro Arcimboldi di Milano.
Articolo e fotografie: Alessia Santambrogio
meraviglioso, vibrate, intenso……era dai tempi di Lindsey Kemp che non provavo una simile emozione … grazie