Otello

Geometrie lineari, oggetti stilizzati, luci puntuali e a tratti caravaggesche ed un’elegante musicalità contraddistinguono l’Otello con regia di Pier Luigi Pizzi andato in scena al Teatro Regio di Parma in apertura del Festival Verdi 2015.
Quest’opera in quattro atti è stata scritta da Verdi nel 1879 su libretto di Arrigo Boito e nasce dalla tenacia di Giulio Ricordi che non voleva rassegnarsi all’idea che Verdi aveva manifestato di terminare la propria carriera con Aida. Nel luglio 1879 durante un pranzo con Verdi, Ricordi aveva pronunciato la parola Otello con l’idea di abbinare il nome del compositore a quello del genio letterario di Boito per creare un nuovo binomio da lanciare nel gusto musicale di fine secolo.
Ricordi racconta che: “Al richiamo di Otello vidi Verdi fissarmi con diffidenza, ma con interesse.”, “Aveva certamente capito, aveva certamente vibrato”. Il soggetto dell’amato Shakespeare era una tentazione troppo grande per non convincere Verdi che, dopo l’esperienza di Macbeth ed il desiderio fallito di musicare Re Lear, desiderava nuovamente mettersi al lavoro su un dramma shakespiriano.
Tra Verdi e Boito c’era stata qualche incomprensione; Verdi considerava il poeta un avversario infatuato della “musica nuova”. Boito con il suo garbo e la sua abilità letteraria seppe appianare queste divergenze con il grande compositore e lo si potrebbe definire la sua guida per l’ingresso nel mondo moderno. Un mondo contraddistinto dalla prevalenza del patologico, dell’inquietante e del distruttivo. Tutte caratteristiche, queste, che ritroviamo nel personaggio di Jago, che ancor prima che l’opera fosse completata, si pensava ne sarebbe stato il nome.
La prima di Otello alla Scala di Milano il 5 Febbraio 1887 fu un enorme successo ed anche un evento mondano, che salutò un nuovo Verdi, che non doveva invidiare nulla al nuovo dramma musicale europeo.
Un’opera lontana, ma al tempo stesso vicina alla tradizione con un libretto ricco di un frasario elegante e di un’altissima attenzione alla drammaturgia, segnano il vertice di un percorso di teatro musicale che Verdi aveva condotto nell’arco di circa quarant’anni nella profonda analisi dei sentimenti più intimi dell’animo umano, che gli interpreti dell’Otello del Regio hanno saputo portare in scena con grande talento ed infinita passione.
Lo spettacolo è andato in scena nei giorni 1, 4, 11, 17 Ottobre 2015 al Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi 2015.