Marta sui Tubi

E’ Settembre, l’aria è ormai fresca la sera, il sole è già andato a dormire e finchè il tempo non diventerà cupo e piovoso per i mesi più lunghi dell’anno ne approfitto per godermi gli ultimi concerti all’aperto.
Il Carroponte mi aspetta con la sua impalcatura ferrosa, il palco vuoto ancora per poco. Loro, i “Marta sui Tubi”, penseranno a rendere questa notte piena di stelle e musica!
Aspetto impaziente, pronta, con la mia macchina fotografica al collo e la folla trepidante…adrenalina, capita sempre così: quell’attimo prima di salire sul palco è come se lo vivessi anche io! Ecco che, nella penombra, Carmelo Pipitone inizia ad intonare “Cenere” seguito poi da Giovanni Gulino, fondatore con Carmelo della band che dal lontano 2002 ad oggi è diventato in breve tempo un fenomeno underground della scena indie-rock italiana.
Sul palco prende corpo una scaletta composta da brani vecchi e nuovi, “La spesa” , “Dispari”, brano portato a Sanremo dalla band, fino ad arrivare a metà set con “L’abbandono”, pezzo che non invecchierà e che resterà sempre il mio preferito.
I cinque componenti della band, che da cinque anni stanno insieme ed hanno all’attivo cinque album, hanno invaso le piazze italiane con il loro ultimo album “Cinque, la luna e le spie”, un concept album che ha la sua forza nelle sonorità dissonanti. nei racconti di Giovanni che si fa cantastorie e nella sua bravura nel cantare ad una velocità difficile da imitare, ricca di virtuosismi sonori.
Il concerto termina con ben sei bis e tutto l’affetto del pubblico che non vuole lasciarli.
Solo quando ritorna il silenzio mi rendo conto che il palco è stato completamente divorato dalla loro forza, una presenza scenica degna di una rock band!
Il concerto si è svolto giovedì 12 Settembre 2013 presso il Carroponte.
Articolo e Fotografie a cura di: Alessandra Di Gregorio