Macbeth – essere (e) tempo

Archivio Zeta propone al Teatro Sala Fontana di Milano, in coproduzione con Elsinor, Macbeth – essere (e) tempo. Il noto testo di Shakespeare viene qui affiancato ad un’opera di Heidegger, Il concetto del tempo, ad avvalorare ancor più il lavoro di ricerca da sempre focus delle rappresentazioni della compagnia.
Sul palco è nebbia e luce soffusa, ombre e figure in penombra. I personaggi fanno il loro ingresso in scena in una difficile atmosfera. Si diffonde sulla scena, avvolgendo anche la platea, un’aria surreale avallata dalla presenza fortemente simbolica di un lupo, di un grande disco e di enormi lancette di orologio che diventano lame.
C’è sempre un senso di perenne attesa che pervade lo spettatore, dettato anche dalla recitazione cadenzata e a tratti forte che ne segna il ritmo, intervallato e sottolineato dalle esecuzioni musicali dal vivo di percussioni e fiati.
Il dramma shakespeariano, già di sé forte di contenuti filosofici, nell’intenzione di Guidotti e di Sangiovanni, non lascia spazio a pause. Ogni azione è giocata su un lavoro sottile che porta alla riflessione: l’uomo, l’Essere, il suo vivere nella manifesta volontà di opprimere, soggiogare ed annientare tutto ciò che lo circonda, le sue paure e il divenire nel tempo, appunto l’altro indissolubile protagonista.
Per informazioni: Archivio Zeta
Lo spettacolo è andato in scena dal 6 al 9 aprile presso il Teatro Sala Fontana di Milano e dall’11 al 12 aprile presso l’Arena del Sole di Bologna.