I masnadieri

Per raccontare l’ardore che divampa nel cuore di ogni rivoluzionario, Verdi non sceglie un esercito di eroi ma una banda di anime dannate.
In lotta contro il mondo e contro se stessa, la masnada interpretata dagli Artisti del Concorso internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, in collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, trova la dimensione della sua decadenza nell’allestimento ideato per il Festival Verdi del Bicentenario da Leo Muscato, eletto Miglior Regista di Prosa dall’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali e Miglior Regista d’Opera dall’Associazione Nazionale dei Critici Musicali.
I Masnadieri, una storia enigmatica ricca di speranza, ardore, sensi di colpa ed una continua ricerca della felicità, è andata in scena per la prima volta nel 1847 allo Her Majesty’s Theatre di Londra.
Dopo Giovanna d’Arco, Verdi aveva avuto qualche dissapore con Ricordi, che nel suo giornale, la “Gazzetta musicale di Milano” non aveva recensito l’opera come Verdi si aspettava. Prese allora contatti con l’editore milanese Francesco Lucca e, proprio da un accordo del 1846 fra quest’ultimo e Benjamin Lumley, l’impresario dello Her Majesty’s Theatre di Londra, nacque la possibilità di commissionare a Verdi un’opera da rappresentare nella capitale inglese l’anno successivo.
Verdi accettò con entusiasmo e firmò il contratto l’11 novembre 1846, forte di avere Andrea Maffei come librettista e due grandi cantanti come la svedese Jenny Lind, l’”usignolo del nord” ed il tenore Gaetano Fraschini.
Messo in scena Macbeth a Firenze nel marzo 1847, Verdi si dedicò totalmente al progetto londinese. In maggio partì con l’allievo Emanuele Muzio per l’Inghilterra, in un lungo viaggio attraverso Svizzera, Germania, Belgio ed Olanda, ma saputo che la Lind era in rotta con il Drury Lane Theatre e non voleva saperne di mettere piede a Londra, minacciò sciopero ed andò a Parigi ad aspettare gli sviluppi.
Ricomposti i problemi della Lind, Verdi approdò a Londra agli inizi di giugno e l’opera andò in scena il 22 luglio, con Italo Gardoni al posto dell’indisponibile Gaetano Fraschini, la Lind, il grande basso Luigi Lablache ed il non meno gran baritono Filippo Coletti.
Alla prima, mondanissima, assistettero la regina Vittoria ed il Duca di Wellington. L’opera fu ben accolta dal pubblico, ma non piacque alla critica.
Dopo il debutto italiano a Bergamo nel mese di dicembre, I Masnadieri esaurì la sua fortuna dopo il primo giro nei teatri e lentamente finì ai margini delle scelte impresariali ottocentesche, per tornare poi ad attirare l’attenzione solo nel secondo Novecento.
Leo Muscato, con la sua attenta e puntuale regia, ha saputo rappresentare un’opera di grande effetto, colorata e fortemente avvincente mettendo in luce il grande e fresco talento dei suoi interpreti.
Plauso ai giovani protagonisti che sul palco dello storico Teatro di Busseto, con le loro limpide voci, hanno saputo dar vita alla triste vicenda ricca di contrasti de I Masnadieri emozionando il pubblico presente in sala che li ha applauditi con grandissimo entusiasmo.
Lo spettacolo è andato in scena dal 7 al 29 ottobre 2016 presso il Teatro Regio di Parma.