HQ Program

Una scena scarna, come se ci si trovasse all’interno di una fabbrica industriale. Le quinte sono aperte, il soffitto ed i muri visibili. Tutto è all’insegna di un grande minimalismo. Quasi inesistenti le luci. Oltre al pianoforte nudo e scoperchiato, unico altro elemento di scena sono lunghe funi rosse tese dal palco al soffitto.
Si apre così lo spettacolo HQ Program, non un concerto, non un balletto, ma un trittico artistico capace di coinvolgere i sensi dello spettatore a 360 gradi nella prima assoluta al Teatro Olimpico di Roma per la stagione della Filarmonica Romana, in collaborazione con il Festival Internazionale della Danza di Roma.
Protagonista la pianista veneta Gloria Campaner insieme al balletto olandese Gotra Ballet di Maastricht. Le coreografie sono curate dal ballerino, coreografo e direttore artistico Joost Vrouenraets, che si è formato, tra gli altri, presso il prestigioso Béjart Ballet di Losanna. Le musiche suonate al pianoforte comprendono tra brani di autori contemporanei come Wolfgang Rihm, Márton Illés, Jorg Widmann.
HQ Program from Luca Condorelli on Vimeo.
La parte centrale dello spettacolo è dedicata alle Kinderszenen di Robert Schumann, compositore, quest’ultimo, a cui Gloria è molto legata, perchè ha segnato il suo debutto discografico per l’etichetta EMI. A queste pagine si è ispirato anche lo stesso Widmann per il suo Kinderlied.
Qui lo spazio sensoriale è dominato solo dalla musica: la pianista quasi non si vede e termina la sua esecuzione nel buio più totale. I ballerini danzano sulla musica come in preda a spasmi, convulsioni dolorose, tormento esistenziale. È una ricerca profonda, un viaggio all’interno del proprio io, un eroico tentativo di riscoprirsi.
Le valigie vengono usate in scena dai danzatori come fossero contenitori emozionali. Alla fine le funi rosse vengono recise da grosse forbici: metafora di rapporti che finiscono? Di legami interrotti? Di solitudine perenne?
Un finale elettronico con il brano Tell me a story del giovane compositore romano Vittorio Montalti, in prima esecuzione, commissionato dalla Filarmonica Romana, unisce il pianoforte ad elementi di live elettronics e lascia ancora una volta il posto al buio, che accoglie alcuni versi di Mary Shelley prima di spegnersi nel silenzio della sala, interrotto solo dagli applausi.
Per maggiori informazioni: Gloria Campaner | Joost Vrouenraets
Lo spettacolo è andato in scena martedì 31 Marzo 2015 presso il Teatro Olimpico di Roma.Interpreti: Gloria Campaner , Joost Vrouenraets , Maite Guerin
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